Il warfarin è un noto anticoagulante che agisce inibendo l'attivazione della vitamina K. Il warfarin inibisce la forma attiva della vitamina K, bloccando così l'attivazione dei fattori di coagulazione. Inibendo la forma attiva della vitamina K, si blocca l'attivazione dei fattori di coagulazione, ottenendo così un effetto anticoagulante.
Questo farmaco viene utilizzato, ad esempio, per prevenire la formazione di trombi in presenza di embolia polmonare, fibrillazione atriale e rischio di infarto miocardico. Viene inoltre comunemente utilizzato in caso di trombosi venosa profonda.
L'efficacia della terapia anticoagulante con warfarin viene monitorata per aggiustare la dose e per prevenire complicazioni come il sanguinamento.
È noto che la variabilità della dose di warfarin tra gli individui è largamente influenzata dalla genetica e dalla presenza di varianti nel gene VKORC1 e nel gene del principale enzima metabolizzatore del warfarin, il CYP2C9. Inoltre, il rischio di effetti avversi con il trattamento con warfarin è influenzato anche da alcune varianti del gene VKORC1.