Aciduria metilmalonica tipo cblA
Le acidemie metilmaloniche isolate sono un gruppo di malattie metaboliche caratterizzate da elevati livelli di acido metilmalonico nel sangue, nelle urine e in altri liquidi. Queste patologie sono ereditate in modo autosomico recessivo e colpiscono direttamente l'enzima metilmalonil-CoA mutasi (mut) o indirettamente attraverso proteine che interagiscono con questo enzima, come i cofattori cblA e cblB.
Il gene responsabile dell'acidemia metilmalonica cblA è MMAA ed è coinvolto nel trasporto mitocondriale della cobalamina.
Sintomi
I soggetti affetti da questa malattia presentano solitamente sintomi da lievi a gravi fin dall'infanzia e possono soffrire di crisi di acidosi. I sintomi sono generalmente più lievi rispetto ai pazienti con altri tipi di acidemie metilmaloniche dovute al deficit di metilmalonil-CoA mutasi (mut).
La diagnosi e il trattamento precoci possono contribuire a migliorare i sintomi e a prevenire lo sviluppo di crisi metaboliche. Nei casi individuati più tardi, possono verificarsi ritardi nella crescita e nello sviluppo psicomotorio. Una complicazione, che si verifica in meno della metà dei casi, è la malattia renale cronica.
Gestione della malattia
La diagnosi di aciduria metilmalonica si basa su test biochimici. L'aumento della produzione di acido metilmalonico e dei suoi metaboliti viene rilevato mediante cromatografia in campioni di urina e di sangue. In molti Paesi questa patologia è inclusa nello screening neonatale. Inoltre, viene spesso combinata con l'analisi delle mutazioni e l'analisi dell'attività enzimatica per tracciare il profilo del tipo di aciduria in questione. La definizione del tipo di aciduria è importante perché le forme mutate, cblA e cblB hanno una prognosi e un'evoluzione migliori.
Il trattamento cronico di base nei pazienti con MMA è una dieta priva di alcuni aminoacidi "dannosi" per questi pazienti (valina, isoleucina, metionina e treonina). I pazienti con cblA sono spesso trattati con idrossocobalamina ad alte dosi per ridurre i livelli di acido metilmalonico nei fluidi corporei, ma solo in coloro che rispondono a tale procedura. Inoltre, si raccomanda l'integrazione con L-carnitina, sotto controllo dei livelli sierici.
Geni analizzati
Bibliografia
Hörster F, Tuncel AT, Gleich F, et al. Delineating the clinical spectrum of isolated methylmalonic acidurias: cblA and mut. J Inherit Metab Dis. 2021 Jan;44(1):193-214.
Lerner-Ellis JP, Dobson CM, Wai T, et al. Mutations in the MMAA gene in patients with the cblA disorder of vitamin B 12 metabolism. Hum Mutat, 2004; 24(6):509-16.
Merinero B, Pérez B, Pérez-Cerdá C, et al. Methylmalonic acidaemia: Examination of genotype and biochemical data in 32 patients belonging to mut, cblA or cblB complementation group. J Inherit Metab Dis, 2008; 31(1):55-66.
Wesół-Kucharska D, Kaczor M, Pajdowska M, et al. Clinical picture and treatment effects in 5 patients with Methylmalonic aciduria related to MMAA mutations. Mol Genet Metab Rep. 2020 Jan 8;22:100559.