Deficit di 3-idrossiacil-CoA deidrogenasi a catena lunga
Il deficit di 3-idrossiacil-CoA deidrogenasi a catena lunga (LCHADD) è un disturbo ereditario autosomico recessivo del metabolismo che rientra nel gruppo dei disturbi mitocondriali monogenici dell`ossidazione degli acidi grassi a catena lunga. La LCHADD è una malattia rara con una prevalenza di circa un caso ogni 250.000 abitanti.
La LCHADD comporta un`alterazione della beta-ossidazione mitocondriale, una via metabolica che coinvolge diversi enzimi e che genera acetil-CoA ed energia dagli acidi grassi. L`acetil-CoA prodotto può entrare nel ciclo di Krebs e produrre energia. Quando la beta-ossidazione è compromessa, si verifica un accumulo di esteri di acil-CoA non ossidati, potenzialmente tossici, e i gruppi acil-CoA vengono trasferiti ad altre molecole formando acil-coniugati che non sono in grado di entrare nelle vie biochimiche abituali. Alcuni dei coniugati acilici, come l`acilcarnitina, passano nel sangue e vengono escreti nelle urine. Lo screening che analizza il profilo dell`acilcarnitina utilizzando una macchia di sangue secco (carta di Guthrie) è un metodo noto e comunemente utilizzato che consente lo screening neonatale.
Sintomi
I sintomi compaiono immediatamente nella prima infanzia, durante i periodi di digiuno, e comprendono letargia, ipoglicemia o basso livello di zuccheri nel sangue, tono muscolare debole (ipotonia), infezioni febbrili e gastroenteriti, problemi epatici e anomalie della retina. Le complicazioni irreversibili note a lungo termine includono neuropatia periferica, retinopatia e malattie cardiache.
Gestione della malattia
Il trattamento della LCHADD dura tutta la vita e si basa sull`evitare lunghi periodi di digiuno e su una dieta priva di acidi grassi a catena lunga. Inoltre, si ricorre all`integrazione di L-carnitina e alla terapia anaplerotica, che si basa sull`apporto di un substrato per il ciclo dell`acido citrico che previene l`ossidazione carente degli acidi grassi. Un esempio è la trieptanoina, un trigliceride sintetico a catena media, che è in fase di studio per i disturbi dell`ossidazione degli acidi grassi a catena lunga.
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