Indice di massa corporea

Gli studi epidemiologici indicano che un adulto su tre nel mondo è in sovrappeso. Questo accumulo anomalo di grasso può essere dannoso per la salute, ma le sue conseguenze non si limitano al corpo e possono influenzare l'umore e incidere sulla vita sociale.

L'indice di massa corporea (IMC), noto anche come indice di Quetelet, è un semplice indicatore del rapporto tra il peso e l'altezza di una persona, spesso utilizzato per identificare il sovrappeso e l'obesità negli adulti. È definito come il peso di una persona in chilogrammi diviso per il quadrato della sua altezza in metri (kg/m2). È un criterio semplice che classifica le persone in sottopeso, normopeso, sovrappeso e obese. Questi intervalli di IMC si basano sull'effetto che l'eccesso di grasso corporeo ha sulle malattie e sono ben correlati all'adiposità.

L'IMC è molto facile da misurare e calcolare, il che lo rende lo strumento più utilizzato per correlare il rischio di problemi di salute con il peso a livello di popolazione. Come qualsiasi altra misura, non è perfetta perché dipende solo da altezza e peso e non tiene conto dei diversi livelli di adiposità in base all'età, ai livelli di attività fisica e al sesso. Per questo motivo, ci si può aspettare che sovrastimi l'adiposità in alcuni casi e che la sottostimi in altri.

Circa il 39% della popolazione mondiale è in sovrappeso e obeso, entrambi associati a un maggior rischio di malattie metaboliche. In generale, i soggetti con un IMC più elevato hanno un rischio maggiore di malattie cardiometaboliche come il diabete di tipo 2, l'ipertensione, l'ictus e persino alcuni tipi di cancro. Questo rischio aumenta soprattutto se si hanno notevoli depositi di grasso nella zona addominale.