Bisoprololo (Efficacia)

Il bisoprololo è un beta-bloccante utilizzato nel trattamento di varie patologie cardiache o dell'ipertensione. Le varianti polimorfiche del gene PTPRD sono associate a differenze nella risposta ai farmaci.

Bisoprololo è un farmaco che agisce come bloccante dei recettori β1 cardioselettivi. Appartiene al gruppo di farmaci noti come β-bloccanti. Viene prescritto per il trattamento delle malattie cardiache, da solo o in combinazione con altri farmaci.

Le malattie cardiovascolari per le quali viene prescritto il bisoprololo sono le seguenti: ipertensione arteriosa, malattie coronariche, disturbi del ritmo cardiaco, cardiopatia ischemica e viene anche prescritto dopo un infarto miocardico acuto. La sua azione è prolungata e quindi può essere prescritta una singola assunzione giornaliera.

Il bisoprololo può essere prescritto anche ai pazienti asmatici, ma a causa del suo scarso effetto sui recettori β2 del polmone, i pazienti devono essere sottoposti ad un elevato controllo medico.

Inoltre, il bisoprololo può avere altre indicazioni come ansia e ipertiroidismo.

MECCANISMO DI AZIONE

Il bisoprololo agisce tramite un blocco altamente selettivo dei recettori β1 adrenergici, è un bloccante molto potente. Non ha attività simpaticomimetica intrinseca e non ha effetti di stabilizzazione della membrana.

PRECAUZIONI

Quando si prescrive il bisoprololo, si deve esercitare cautela nei pazienti che soffrono di: broncospasmo (asma bronchiale, malattie respiratorie ostruttive), diabete mellito (può mascherare i sintomi di ipoglicemia), digiuno prolungato, blocco atrioventricolare di 1° grado, angina di Prinzmetal, malattia arteriosa periferica occlusiva.

Precauzioni nell'uso concomitante con anestesia generale.

Precauzioni devono essere prese quando si prescrive il bisoprololo in pazienti con psoriasi o con una storia di psoriasi. Particolare cautela se prescritto in concomitanza con anestetici assunti per inalazione.

Il trattamento con bisoprololo può mascherare i sintomi della tireotossicosi. Nei pazienti con feocromocitoma, il trattamento con α-bloccanti deve essere precedentemente stabilito.

Se il trattamento viene interrotto, si raccomanda di ridurre gradualmente la dose.

L'associazione del bisoprololo con verapamil o diltiazem, né con antiaritmici di classe I né con antipertensivi ad azione centrale non è raccomandata.

Non è raccomandato prescrivere il bisoprololo nei bambini.

EFFETTI COLLATERALI

Bradicardia, peggioramento dell'insufficienza cardiaca, vertigini, mal di testa, nausea, vomito, diarrea, costipazione; sensazione di freddo o intorpidimento alle estremità, ipotensione; stanchezza, spossatezza, affaticamento.

La capacità di guidare o usare macchinari può essere influenzata. Questo deve essere preso in considerazione soprattutto all'inizio del trattamento, nei cambiamenti di farmaci, così come in associazione con l'alcol.

NOMI DI MARCHE

  • Zebeta®
  • Emconcor®
  • Euradal®

Geni analizzati

PTPRD

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