Vincristina (Reazioni avverse)
La vincristina è uno dei trattamenti più utilizzati in oncologia pediatrica. Viene utilizzato per il trattamento di vari tipi di cancro e in particolare per il trattamento della leucemia linfoblastica acuta (ALL). Inoltre, molti pazienti adulti affetti da vari tipi di cancro ricevono anche vincristina come parte dei loro regimi di trattamento. Poiché è anche abbastanza economica, la vincristina è ampiamente utilizzata nei Paesi in via di sviluppo.
MECCANISMO D'AZIONE
Il meccanismo d'azione della vincristina si basa sulla sua capacità di inibire la divisione cellulare. Questa inibizione avviene attraverso il legame con le proteine motrici responsabili della divisione cellulare, come la tubulina e la miosina II. Questo provoca la formazione di microtubuli che impediscono alle cellule di dividersi, portando alla morte cellulare.
Oltre a inibire la divisione cellulare, la vincristina può anche inibire la sintesi proteica, contribuendo alla morte cellulare. Questa inibizione avviene tramite il legame con le proteine ribosomiali, che blocca la sintesi proteica.
CONTROINDICAZIONI
Sebbene possa essere efficace per il trattamento di alcuni tipi di cancro, presenta anche alcune controindicazioni.
Ipersensibilità alla vincristina. La vincristina è controindicata nei pazienti con disturbi neuromuscolari, con gravi disturbi della funzionalità epatica, nei pazienti con problemi cardiaci ischemici, con stipsi e compromissione iliaca (soprattutto nei bambini) e nei pazienti trattati con radioterapia in cui è coinvolto il fegato.
La vincristina è inoltre controindicata nelle donne in gravidanza e nei pazienti con malattia di Alzheimer.
EFFETTI COLLATERALI
Il principale effetto tossico è la neurotossicità periferica. I primi segni sono solitamente parestesie nelle aree distali delle estremità, che possono essere seguite da dolore nevralgico, perdita dei riflessi osteotendinei profondi e crampi muscolari. Un grado più elevato di tossicità è rappresentato dalla comparsa di disfunzioni motorie, caduta dei piedi, caduta dei polsi, atassia e debolezza muscolare.
Possono essere colpiti i nervi cranici, con conseguente disfonia, diplopia, dolore alla mascella e paralisi facciale. Sono rari i casi di confusione, depressione, allucinazioni, agitazione, convulsioni, disturbi visivi e persino coma. La neurotossicità della vincristina è correlata alla dose e alla durata del trattamento.
L'unico trattamento per questi effetti neurotossici è l'interruzione della somministrazione fino al recupero e, in caso di somministrazione continuata, la riduzione della dose o l'aumento degli intervalli.
Gli effetti collaterali della vincristina possono includere anche disturbi cardiovascolari, dermatologici, endocrini, gastrointestinali e di altro tipo.
INTERAZIONI TRA FARMACI
In caso di uso concomitante di vincristina con anticoagulanti orali, monitorare attentamente l'INR (International Normalized Ratio) e il Tempo di Protrombina.
Un aumento delle concentrazioni plasmatiche di vincristina può essere osservato con l'uso di inibitori del CYP3A4/P-glicoproteina P come ritonavir, nelfinavir, ketoconazolo, itraconazolo, eritromicina, ciclosporina, nifedipina e nefazodone.
La somministrazione concomitante di vincristina e itraconazolo è stata associata a un aumento della gravità degli effetti avversi neuromuscolari a causa della diminuzione della clearance della vincristina: evitare l'uso concomitante.
Uso con fenitoina/fosfofenitoina, carbamazepina: può diminuire i livelli di fenitoina e aumentare il rischio di convulsioni: Evitare l'uso concomitante; se necessario, monitorare attentamente i livelli di fenitoina.
Rischio di grave neuropatia periferica se usato in concomitanza con altri neurotossici (isoniazide, L-asparaginasi, ciclosporina A). Osservare i segni di neurotossicità.
NOMI COMMERCIALI
- Oncovin® Oncovin® Oncovin® Oncovin® Oncovin® Oncovin® Oncovin® Oncovin® Oncovin
- Vincasar Pfs® Vincasar Pfs®
Geni analizzati